Vivarium, il film horror più angosciante

film horror più angosciante

Vivarium è un film horror più angosciante rispetto ad altri più mostruosi e violenti, per l’orrore che ti si insinua dentro

Vivarium è il film horror più angosciante mai visto, ma non c’è nulla che ti faccia saltare sulla sedia. Niente mostri, niente demoni, nessuno zombie, niente che ti faccia mettere il cuscino davanti alla faccia. La paura si insinua in silenzio e piano piano ti paralizza, perché inizi a pensare come sarebbe se in quella situazione ti ci trovassi tu, e a confronto zombie e demoni sono bazzecole.

Gemma e Tom sono una giovane coppia alla ricerca di una casa per cominciare una nuova vita insieme. Si recano presso un’agenzia immobiliare dove ad accoglierli trovano Martin, che racconta di un nuovo quartiere in costruzione nella vicina periferia chiamato Yonder (laggiù, in lingua inglese). Martin convince i due a visitare la nuova casa, così la coppia lo segue fino a Yonder. Il quartiere si rivela essere fin da subito molto strano: case tutte identiche, pervaso da un silenzio innaturale e completamente vuoto. L’agente immobiliare, dopo aver mostrato la casa numero 9, scompare nel nulla, lasciando Gemma e Tom da soli. La coppia tenta di lasciare Yonder, ma inutilmente: ogni percorso li riporta al numero 9. Dopo diversi tentativi, l’auto resta senza benzina e i due decidono di trascorrere la notte nella casa.
La mattina dopo, Tom si arrampica sul tetto per trovare una via di uscita, ma il quartiere continua all’infinito in tutte le direzioni, sino all’orizzonte.

Una prigione a cielo aperto costituita di noia, vuoto e mancanza di senso, metafora portata all’estremo di ciò che può diventare la nostra vita se ci facciamo risucchiare dal vortice di modelli imposti, che vogliono il ripetersi di situazioni e giorni tutti uguali. A un certo punto bisogna sistemarsi, mettere su casa, fare un figlio, andare a lavorare, mangiare e poi dormire, come tanti perfetti identici soldatini in un quartiere di case allineate e ordinate, e ti viene da pensare che è un incubo, ma lo fai perché va fatto. Niente fa più orrore dal ripetersi quotidiano del nulla, eppure è proprio ciò in cui rischiamo di cadere. Questo è il motivo che mi porta a ritenere Vivarium il film horror più angosciante che mi sia capitato finora.

Quel gesto di coraggio che potrebbe iniziare una rivoluzione viene tentato ma non portato a termine, perché “sei una brava persona” e le brave persone certe cose non le fanno. Una persona perbene non uccide nemmeno i mostri, ma allora i mostri mangeranno te e quelli dopo di te. Un ripetersi di vuoto fino alla morte, quando qualcun altro prende il tuo posto e ricomincia.

Il senso del film horror più angosciante è l’invito a prestare attenzione, cercare sempre un senso per non cadere nel vuoto dell’abitudine e dell’assuefazione. Il calo dell’attenzione può essere fatale: allontanarsi sempre da chi insiste per imporre modelli standardizzati, anche a costo di essere villani.

Se ti piace angosciarti, ecco un articolo su una serie tv che non ti deluderà: The Handmaid’s tale.

Buona visione,
Elisa Rolfo

 

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