Se hai il problema di come fare per diventare più socievole e relazionarti meglio, la narrativa può aiutarti a sviluppare l’empatia.
Non mi è mai fregato una pippa di imparare come essere più socievole: sono per i rapporti diretti, vorrei sempre poter scegliere chi frequentare e non ho voglia di perdere tempo se non ne vale la pena. Questo però può diventare un problema che rischia di ostacolarti non poco nel raggiungimento dei tuoi obiettivi.
Purtroppo, quasi mai possiamo scegliere al cento per cento coloro con cui dobbiamo avere a che fare, e sapere come relazionarsi un po’ meglio anche con chi non vorremmo mai come amico è davvero utile.
A questo proposito, ti consiglio il best seller di Dale Carnegie, Come trattare gli altri e farseli amici, un vero caposaldo che ti propone strategie efficaci e utili in ogni situazione per portare le persone dalla tua parte.
Gli altri infatti, che ti piaccia o no, sono fondamentali per raggiungere il tuo obiettivo. Se vuoi essere più considerato e rispettato sul lavoro, magari ottenere un avanzamento, devi essere benvoluto dai superiori e dai colleghi. Se porti avanti qualsiasi progetto culturale hai bisogno di un pubblico, possibilmente non di soli fedelissimi.
Inoltre, imparare come essere più socievole aiuta a diventare popolare, essere invitato a eventi, conoscere persone. Anche se, come me, a volta hai la sola ambizione di andare a fare la guardia a un faro per l’eternità, devi tenere presente che se ogni tanto non ti fai vedere in giro e non hai conoscenze rischi di perdere molte opportunità e rimanere fermo.
Imparare a usare la diplomazia quando serve può darti una marcia in più per ottenere ciò che vuoi. Se fai leva sull’empatia puoi trovarti la strada facilitata nei rapporti con gli altri, e questo è un punto a tuo favore. Tradotto in termini semplici e veloci, l’empatia è la capacità di mettersi nei panni degli altri, capirli e metterli a proprio agio.
Anche in questo caso la cultura ti viene in aiuto, in particolare la narrativa.
Uno studio del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Toronto del 2006 ha evidenziato come leggere narrativa rafforza la capacità di sviluppare empatia con gli altri ed essere più socievole.
Questo vale soprattutto per i grandi classici, quei libri in cui gli autori sono stati in grado di ricreare personaggi che già dopo le prime pagine iniziamo a vedere come se li conoscessimo di persona, alcuni addirittura li consideriamo inconsciamente amici.
Ti propongo quindi una sfida quotidiana che serve come esercizio per imparare a diventare più socievole.
Seleziona sei libri dalla tua libreria, preferibilmente classici, non importa se tu li abbia letti o no. Ogni mattina, per sei giorni di fila, prendi uno di questi libri e apri una pagina a caso. Leggila e cerca di immaginare nei dettagli la scena e il personaggio. Visualizzalo, osserva il suo viso, i dettagli, cerca di provare ciò che prova lui.
Questa sfida ti aiuterà, durante la giornata, a essere più attento alle persone che incontrerai e a metterti nei loro panni.
Buona settimana,
Elisa Rolfo
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