Il principe di Machiavelli: le strategie delle persone manipolatrici

machiavelli il principe

Nella sua opera più famosa, Il principe , Machiavelli insegna i metodi per manipolare il pensiero delle masse

Il principe, pubblicato nel 1532, è l’opera più nota di Niccolò Machiavelli, da cui sono state tratte massime conosciutissime.
Le lezioni che puoi apprendere da questo libro sono applicabili perfettamente per capire i meccanismi del tempo in cui viviamo e per apprendere come essere leader.

Questo libro è stato scritto allo scopo di aiutare i politici dell’epoca a governare meglio, ma gli insegnamenti di Machiavelli possono essere benissimo estesi oggi ad altri campi come il business o la vita sociale, e in ogni settore ti aiutano a riconoscere i comportamenti che le persone manipolatrici usano per prendere il potere e mantenerlo.

Qui di seguito espongo il pensiero di Machiavelli, così com’è, senza infilarci opinioni personali.


Il fine giustifica i mezzi.

Machiavelli, Il Principe

Secondo Machiavelli, per raggiungere risultati importanti a volte sarai costretto a giocare sporco e fare cose eticamente sbagliate, ma a patto che tutto ciò porti un risultato positivo, sei giustificato.
Pensa se un politico che prepara una campagna elettorale dicesse realmente ciò che pensa. Del tipo: aumenterò le tasse visto che ci sono da saldare i debiti, voi non lamentatevi se non avete un soldo in tasca, invece di cazzeggiare al bar datevi da fare e lavorate di più. Questo nessuno lo dirà mai (a dire il vero forse una volta uno ci ha provato tra i denti), ma tutte le persone di successo, politici o meno, lo pensano. Frasi del genere comunque non porterebbero certamente voti.

Quello che invece un politico deve fare è dire al popolo come grazie al suo piano riuscirà a migliorare la situazione economica del Paese, nella maggior parte dei casi nessuno ha la più pallida idea di cosa sia questo piano, grazie al quale tutti avranno soldi che pioveranno dal cielo come per magia. Anche se può sembrare stupido, la gente ci casca e vota.

Altra meravigliosa dritta de Il Principe di Machiavelli: se un governo deve commettere delle atrocità, è meglio che le commetta tutte nel più breve tempo possibile, anziché in un periodo più prolungato.
Per esempio, se si devono uccidere cento persone, è meglio ucciderle tutte in un giorno piuttosto che una al giorno per un periodo di cento giorni.
La ragione di tutto ciò è che, nonostante il risultato finale sia lo stesso, nel primo caso, uccidendo cento uomini in un solo giorno, si incute più timore e si viene più rispettati dai propri avversari.

Al giorno d’oggi, per fortuna almeno dalle nostre parti non abbiamo plotoni di esecuzione, ma il concetto di questa affermazione può essere applicato in diversi campi, tipo la privazione delle libertà fondamentali: se si fa molto in fretta la gente resta stordita e accetta più facilmente, perché non ha tempo di reagire. Inoltre conviene ridurre alla fame in breve tempo il più alto numero di persone, di modo che queste siano molto più disponibili a rinunciare ai diritti sul lavoro.


Come dovremmo vivere è diverso da come viviamo.

Machiavelli, Il Principe

In questo punto Machiavelli rimarca quanto sia differente la vita che viviamo da quella che la teoria ci dice che dovremmo vivere.
Per accostare il concetto ai giorni nostri, prendiamo Youtube come esempio. Quante visualizzazioni fa in media un video su un personaggio storico, e quante ne fa uno con un tizio che va al parco a fare la candid camera ruttando in faccia alla gente?

Machiavelli vuole farti aprire gli occhi e capire che se vuoi attirare l’attenzione della gente devi dargli ciò che vuole. Oggi questo si traduce in oggetti del desiderio, che siano belle ragazze in bikini, automobili sportive o viaggi ai tropici in hotel da urlo. Se vuoi usare un’immagine per una campagna di marketing aziendale, puoi anche non essere d’accordo, ma è ovvio che una foto con una top model attirerà l’attenzione di molte più persone di quanto non farebbe un’immagine di Leopardi seduto nel suo studio intento a scrivere un’opera.

Tornando alla politica, Machiavelli sostiene che non può esistere un politico onesto, perché questo per ricevere voti deve dare alla gente ciò che vuole e non ciò che è meglio. Il problema è che la maggior parte della gente di ciò che sarebbe meglio per loro non ne sa una beata fava.


È meglio essere temuti che amati.

Machiavelli, Il Principe

La prima regola per un politico è quella di essere rispettato e per questo deve essere temuto, se possibile sarebbe meglio essere sia temuti che amati, ma se devi scegliere dai sempre la precedenza all’essere temuto. Essere troppo clemente può farti sembrare debole e alla lunga potrebbe portare la gente a rispettarti di meno.


La massa ignorante è facilmente impressionabile dalle apparenze

Machiavelli, Il Principe

Machiavelli ancora una volta rimarca quanto la folla sia stupida e ingenua. Per avere successo non devi per forza essere una brava persona, l’importante è apparire agli altri nel modo in cui vogliono vederti (qui l’articolo sui trucchi pubblicitari visivi e psicologici). Non ha importanza se in realtà sei un ladro corrotto e traditore, difficilmente le persone vanno contro l’opinione della maggioranza, quindi una volta convinta la massa ignorante di quanto tu sia in gamba, gli scettici seguiranno automaticamente.

Gli uomini devono venire trattati bene oppure eliminati, per evitare possibili vendette. Qui Machiavelli si concentra sul problema della vendetta che una persona di successo rischia di subire dal proprio nemico. Qualora avessi un confronto con un tuo rivale, dovresti eliminarlo o ferirlo così gravemente da assicurarti che non sia in grado di compiere alcuna vendetta.

Questo concetto è applicato alla politica, ma non solo, pensa per esempio al mondo del business, dove molte aziende sembrano puntare, prima che a creare qualcosa di innovativo e utile per la collettività, a far morire i concorrenti.
E quante volte assisti ad accesi confronti a colpi di denunce tra le grandi multinazionali del pianeta, che se potessero non esiterebbero un attimo a radere al suolo un concorrente, quante volte hai visto aziende che sembravano sul lastrico rinascere e tornare a prosperare perché la rivale non era riuscita ad annientarle completamente.

Un leader deve delegare i compiti difficili ad altri e tenere per sé quelli più popolari. Questo è un concetto molto utilizzato oggi in ambito culturale, dove alla presidenza di importanti musei o enti troviamo personaggi che non fanno altro che mettere la faccia e prendere gli onori, lasciando lavorare alle loro spalle persone valide che restano nell’ombra. Ti invito su questo argomento a leggere l’articolo sulla cultura alternativa di questo blog.

Machiavelli cita in esempio Cesare Borgia, un condottiero senza scrupoli, che dopo avere delegato l’ennesima conquista a uno dei suoi fidati si trovò a dover subire molte pressioni da parte della popolazione per i metodi usati, ritenuti troppo cruenti. Per ovviare al problema, Borgia ordinò l’esecuzione del condottiero assegnato a questa missione, scaricando su di lui tutte le colpe. Come prevedibile, la popolazione credette a Borgia e si convinse non solo che la colpa dei fatti avvenuti non fosse sua, ma anche che avesse ascoltato le loro volontà, uccidendo il vero colpevole.

Episodi del genere accadono continuamente quando si verifica qualche tragedia: si cerca il capro espiatorio per darlo in pasto al popolo, punendolo in maniera esemplare, mentre chi sta dietro non solo non paga, ma viene visto dalle masse come il vendicatore.
Il modo in cui i tutto il mondo vediamo ancora oggi manipolare il pensiero delle persone scaricando le proprie colpe su qualcun altro di rango inferiore non è molto diverso da ciò che è accaduto nella Storia.
Qui trovi un articolo su come difendersi dalla manipolazione mentale.

Non è solo una questione strettamente politica: oggi tutto si è spostato nei salotti televisivi e assistiamo in continuazione a un’ingerenza di opinionisti e giornalisti che posseggono abilità enormi di manipolare il pensiero, a cui la maggioranza continua a credere.
Allo stesso modo, anche nella tua vita quotidiana, sul lavoro o nei rapporti con gli altri, puoi ritrovare le strategie delle persone manipolatrici descritte magistralmente da Machiavelli nella sua opera Il Principe.

A proposito di persone manipolatrici, qui trovi quattro libri sulle tecniche di manipolazione mentale.

In guardia,
Elisa Rolfo


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